Nelle giornate di sabato e domenica l’università La Sapienza di Roma, , accoglie l’assemblea nazionale degli studenti: due giorni per discutere di “autoriforma” a cui prenderanno parte anche i gruppi reggini più attivi sul territorio.
Obiettivo dell’assemblea è quello di elaborare, al posto dei provvedimenti volti a «razionalizzare e ridurre la spesa e il debito pubblico» della Legge 133, una serie di proposte per riformare davvero il sistema universitario italiano. Una «costituente», cosi come si percepisce dagli studenti. Perché nessuno vuole difendere lo status quo – che è fatto di precariato, di logiche baronali, di una formazione sempre più spizzicata e superficiale – ma tutti vogliono poter dire la loro.