sabato 1 novembre 2008

1° Comunicato Stampa

- COMUNICATO STAMPA -

La protesta nazionale che ha coinvolto le scuole di ogni ordine e grado e le università, approda a Reggio Calabria.

Liceo scientifico “A. Volta” e Liceo classico “T. Campanella” e Liceo artistico “M.Preti” i primi firmatari di due documenti sottoposti da alcuni studenti universitari della “Mediterranea” appartenenti al Movimento “Trasparenza Autonomia Partecipazione” nato a Villa San Giovanni(RC) nel 2007.

Due mozioni, approvate dai comitati studenteschi durante le assemblee del 23/10/08, che a breve saranno portati all’attenzione del Ministro Gelmini.

La prima mozione “parere in merito alla Legge 133/08” condanna il ripristino dell’obbligo scolastico a 14 anni, gli art.16 e 66 che prevedono la trasformazione delle università in fondazioni di diritto privato, il blocco delle assunzioni, i tagli indiscriminati di 8 Miliardi di euro, che rappresentano lo scardinamento del carattere pubblico dell’università, della scuola statale e pubblica di ogni ordine e grado. Tale disegno di legge va incontro al disegno di privatizzazione dell’università e della scuola a vantaggio della scuola privata, i cui finanziamenti sono di 532 Milioni di euro.

Di tale provvedimento si chiede l’abrogazione degli art. 16 e 66 e di ripristinare l’obbligo scolastico a 16 anni. In caso di mancato annullamento di tali articoli gli studenti reggini si faranno promotori di un Referendum nazionale abrogativo.

La seconda mozione “parere in merito al D.L. 137” critica le misure “tampone” del decreto legge, che hanno l’effetto di distrarre l’attenzione dallo scempio della legge 133/08. Ritornerà il maestro unico alle elementari(art.4 D.L.137) che attualmente è il migliore ciclo scolastico del nostro sistema, il 5° al mondo. Provvedimento dettato da necessità economiche, che comporterà tagli di 87.000 insegnanti in tre anni, a partire dalle elementari.

L’adozione quinquennale dei libri di testo(art.5 D.L. 137) è dettato dal richiamo che l’Antitrust ha fatto all’associazione nazionale editori, norma giusta, inevitabile ma al tempo stesso insufficiente a fronte della speculazione a cui sono sottoposte le famiglie per l’acquisto dei libri di testo.

La copertura finanziaria (art.8 D.L. 137) dell’intero decreto, non dovrà ricadere sulle casse dello Stato. Pertanto l’onere di tale decreto ripiomberà sulle casse delle scuole e di conseguenza sulle tasse degli studenti.

Un decreto legge deve essere adottato solo in casi straordinari di necessità e urgenza dal Governo, cosi come previsto dall’art.77 della Costituzione.

Riteniamo pertanto il D.L. 137, incostituzionale, inopportuno perché si sottrae al dibattito parlamentare e sociale, la discussione di provvedimenti estremamente rilevanti per il mondo della scuola.

Chiediamo che venga bocciata la conversione in legge.

Trasparenza Autonomia Partecipazione

Movimento Studentesco

Reggio Calabria lì, 26/10/2008

1 commento:

"Trasparenza Autonomia Partecipazione" ha detto...

http://www.strill.it/index.php?option=com_content&view=article&id=25590:reggio-movimento-studentesco-su-protesta&catid=40:reggio&Itemid=86