Palermo: Aggrediti studenti del coordinamento 'Figli di nessuno''
Palermo, 4 nov - A Palermo sono stati aggrediti tre studenti universitari del coordinamento ''Figli di nessuno'' mentre effettuavano un volantinaggio, all'interno della cittadella universitaria di viale delle Scienze, per la pubblicizzazione della manifestazione di domani.
Il portavoce dei 'Figli di Nessuno' in una nota precisa che ''il sedicente movimento studentesco, impegnato nella contestazione ai provvedimenti legislativi del ministro Gelmini, getta la maschera e dimostra la sua intolleranza e violenza nei confronti degli studenti non allineati. Infatti questo pomeriggio, erano circa le 16,30, durante un volantinaggio per la pubblicizzazione della manifestazione di domani, tre studenti appartenenti al nostro coordinamento sono stati aggrediti da quattro ragazzi nei pressi della facolta' di Economia. Questi ragazzi, che non abbiamo riconosciuto, hanno prima inveito contro di noi affermando che 'non dobbiamo permetterci di spaccare il movimento' e 'se continuate con questa propaganda vi finisce male'''.
''A questo punto - continua la nota del portavoce dei 'Figli di Nessuno' - i quattro balordi hanno spinto per terra uno dei nostri colleghi e poi hanno rubato i volantini dalle nostre mani dileguandosi nel giardino tra la facolta' di Economia e quella di Lettere''.
Il portavoce dei 'Figli di Nessuno' ricorda: Siamo un coordinamento non violento, quindi non reagiremo mai a queste provocazioni. Tuttavia chiediamo al Rettore Lagalla una maggiore vigilanza nelle facolta' affinche' fatti del genere non succedano piu'. Questo gravissimo atto conferma la nostra scelta di volere rompere definitivamente con quanti conducono una protesta sempre piu' incivile. In tutte le varie assemblee di facolta', quanti sono contrari ai contenuti e alle forme della protesta vengono spesso offesi e minacciati pubblicamente''.
''Era normale - continua la nota - che prima o poi qualcuno venisse aggredito. E' a causa di questo clima da 'guerra civile' che le assemblee sono sempre piu' disertate dagli studenti.
Siamo passati, difatti, dai cinquemila studenti presenti alla prima assemblea d'ateneo ad Architettura, ai circa settecento studenti di questa mattina ad Ingegneria. Per questo motivo abbiamo creato questo coordinamento che vuole rappresentare quanti vogliono discutere serenamente le riforme che stanno cambiando il volto dell'universita' e che vogliono trovare metodi di lotta senza colpire il diritto allo studio. Non ci faremo intimidire da nessuno. La nostra battaglia, per un'universita' accessibile a tutti e libera da ogni casta, continua''.
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