lunedì 3 novembre 2008

Controtendenza "Mediterranea"

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Il Consiglio degli Studenti dell'Università di Trieste ha deliberato una richiesta, di abrogazione degli articoli 16 e 69 della Legge 133/08 con 1 voto contrario, 9 astenuti e 29 favorevoli.

Del tutto diverso il comportamento dei rappresentanti di Reggio Calabria.

È stato chiesto ad alcuni consiglieri della “Mediterranea” di fare propri i due documenti del movimento - già sottoscritti dal Liceo scientifico “A. Volta” e Liceo classico “T. Campanella” e Liceo artistico “M. Preti” - e proporre la mozione all’interno dell’assemblea convocata in seduta straorinaria in data 27/10/08 per discutere delle azioni da intraprendere rispetto i tagli indiscriminati all’università da parte del Governo Berlusconi.

Dalla riunione è emerso, un timido documento in cui si fotografa la situazione piuttosto che prendere una posizione netta come quella del nostro Movimento. Tale scelta di indirizzo politico dell’organo studentesco, è probabilmente dovuta a delle divisioni interne all’organo, che già trasparivano dalle dichiarazioni di alcuni studenti nell’assemblea pubblica indetta dal “Collettivo UNIRC” della “Mediterranea” in data 27/10/08 contemporaneamente al Consiglio degli Studenti.

Ciò sta a significare che alcuni consiglieri “partiticizzati” dell’organo studentesco, facenti riferimento alla coalizione di centro-destra che governa il paese e legifera, tagliando 8 Miliardi all’università e la scuola pubblica, sottraendo al parlamento il suo compito di legiferare, condividono i provvedimenti del governo e preferiscono curare gli interessi del partito, condizionando le scelte dell’intero consiglio, sottraendosi al ruolo di tutela delegato dagli studenti della “Mediterranea”.

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