Una zia del ragazzo morto nella scuola: "Gli istituti fanno schifo"
Il sindaco: "Una morte bianca". Il Codacons: "Una tragedia annunciata"
Rivoli, polemica sulla sicurezza
"Qui si muore andando a lezione"
Il presidente della Repubblica: inquietanti interrogativi sulla sicurezza nelle scuoleIl ministro Gelmini: "Una tragedia incomprensibile"
RIVOLI (Torino) - "Fate vedere in che condizioni sono le scuole e che si può morire a 17 anni andando a lezione". La zia dello studente morto è la prima a lanciare l'accusa più bruciante quella che il Codacons riassume in una battuta: "E' una tragedia annunciata". "Allucinante", il commento del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli.
Il crollo del controsoffitto al liceo scientifico di Rivoli, pur nel momento di dolore e commozione, scatena la polemica. La zia di Vito che, con i genitori del ragazzo, ha raggiunto la scuola dopo la tragedia, dice ai fotografi e ai giornalisti: "Fotografate cosa è successo, fate vedere che le scuole italiane fanno schifo anche al Nord. E che si può morire a 17 anni, andando a lezione a scuola".
"E' una vergogna che in una scuola succedano queste cose" ha accusato la madre di Andrea, 17 anni, il più grave dei tre feriti ricoverati nell'ospedale Cto di Torino. Il ragazzo è in prognosi riservata, nel centro grandi traumi: ha riportato fratture alla colonna vertebrale con lesioni al midollo. "Siamo preoccupati - ha ribattuto il padre - speriamo non rimanga paralizzato. Se dovesse succedere non so come potrebbe reagire. E' un dramma incredibile, sono distrutto" ha aggiunto.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "profondamente addolorato" per la sciagura che "solleva inquietanti interrogativi sulle garanzie a presidio della sicurezza negli istituti scolastici", ha incaricato il prefetto di Torino, Paolo Padoin, di "rappresentare alla famiglia della vittima le espressioni del suo cordoglio ed esprimere agli studenti feriti l'augurio di pronta guarigione".
"Una tragedia veramente incomprensibile, non è possibile che un ragazzo perda la vita a scuola" ha detto il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, al termine di un incontro con le istituzioni locali e le forze dell'ordine svoltosi a Rivoli. "Sono qui per esprimere la mia vicinanza personale e del governo - ha aggiunto - a tutte le persone che sono state coinvolte in questa tragedia. Ai ragazzi e alle loro famiglie e, in modo particolare, alla famiglia del ragazzo che qui ha perso la vita". Il ministro ha poi aggiunto che "nel prossimo decreto, elaborato con la protezione civile, abbiamo previsto uno stanziamento straordinario per la manutenzione delle cento scuole più a rischio in Italia". Ma, come suggeriscono numerose associazioni che da tempo lanciano l'allarme sicurezza negli edifici scolastici, non esiste un monitoraggio cui fare riferimento.
Il sindaco di Rivoli, Guido Tallone, parla della tragedia nella scuola definendola "una morte bianca". "Non si risparmia sulla sicurezza nelle scuole - aggiunge - bisogna mettere da parte le tante inutili parole che sono state fatte ultimamente sulla scuola".
"Si tratta di una tragedia annunciata - afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi - infatti il 75% degli istituti scolastici presenti sul nostro territorio non è sicuro poichè mancano diversi certificati previsti dalla legge. Da anni denunciamo lo stato di fatiscenza delle scuole italiane senza ottenere alcun intervento delle istituzioni a salvaguardia dell'incolumità degli studenti".
"In questo momento terribile, anche a nome di tutti i colleghi senatori, vorrei far giungere ai familiari del ragazzo rimasto ucciso i sentimenti della mia profonda tristezza e del cordoglio" sono le parole del presidente del Senato, Renato Schifani, in un messaggio fatto pervenire al prefetto di Torino dopo aver appreso "con sgomento" le notizie del crollo del tetto del liceo di Rivoli.
"Ho appreso con profondo dolore la notizia. Desidero esprimere ai familiari di Vito Scafidi il cordoglio mio personale e della Camera dei deputati, insieme a un augurio di pronta guarigione per i feriti" ha dichiarato il presidente della Camera, Gianfranco Fini.
La tragedia di Rivoli "non è una fatalità". E' il parere di Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, che sottolinea "la pessima condizione degli edifici scolastici nel nostro paese. Una questione annosa che denunciamo da tanto tempo". "La gran parte degli edifici non è conforme alle norme di sicurezza e sono fatiscenti, la legge 626 non è applicata. Molte scuole sono a rischio" spiega il sindacalista per il quale quanto accaduto "può succedere ogni giorno". Ciò che serve, "urgentemente, è un rigoroso monitoraggio delle strutture e l'investimento di risorse. Ecco anche perché - aggiunge Pantaleo - non si può risparmiare sulla scuola".
(22 novembre 2008)
Fonte: Repubblica
Il crollo del controsoffitto al liceo scientifico di Rivoli, pur nel momento di dolore e commozione, scatena la polemica. La zia di Vito che, con i genitori del ragazzo, ha raggiunto la scuola dopo la tragedia, dice ai fotografi e ai giornalisti: "Fotografate cosa è successo, fate vedere che le scuole italiane fanno schifo anche al Nord. E che si può morire a 17 anni, andando a lezione a scuola".
"E' una vergogna che in una scuola succedano queste cose" ha accusato la madre di Andrea, 17 anni, il più grave dei tre feriti ricoverati nell'ospedale Cto di Torino. Il ragazzo è in prognosi riservata, nel centro grandi traumi: ha riportato fratture alla colonna vertebrale con lesioni al midollo. "Siamo preoccupati - ha ribattuto il padre - speriamo non rimanga paralizzato. Se dovesse succedere non so come potrebbe reagire. E' un dramma incredibile, sono distrutto" ha aggiunto.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "profondamente addolorato" per la sciagura che "solleva inquietanti interrogativi sulle garanzie a presidio della sicurezza negli istituti scolastici", ha incaricato il prefetto di Torino, Paolo Padoin, di "rappresentare alla famiglia della vittima le espressioni del suo cordoglio ed esprimere agli studenti feriti l'augurio di pronta guarigione".
"Una tragedia veramente incomprensibile, non è possibile che un ragazzo perda la vita a scuola" ha detto il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, al termine di un incontro con le istituzioni locali e le forze dell'ordine svoltosi a Rivoli. "Sono qui per esprimere la mia vicinanza personale e del governo - ha aggiunto - a tutte le persone che sono state coinvolte in questa tragedia. Ai ragazzi e alle loro famiglie e, in modo particolare, alla famiglia del ragazzo che qui ha perso la vita". Il ministro ha poi aggiunto che "nel prossimo decreto, elaborato con la protezione civile, abbiamo previsto uno stanziamento straordinario per la manutenzione delle cento scuole più a rischio in Italia". Ma, come suggeriscono numerose associazioni che da tempo lanciano l'allarme sicurezza negli edifici scolastici, non esiste un monitoraggio cui fare riferimento.
Il sindaco di Rivoli, Guido Tallone, parla della tragedia nella scuola definendola "una morte bianca". "Non si risparmia sulla sicurezza nelle scuole - aggiunge - bisogna mettere da parte le tante inutili parole che sono state fatte ultimamente sulla scuola".
"Si tratta di una tragedia annunciata - afferma il presidente Codacons Carlo Rienzi - infatti il 75% degli istituti scolastici presenti sul nostro territorio non è sicuro poichè mancano diversi certificati previsti dalla legge. Da anni denunciamo lo stato di fatiscenza delle scuole italiane senza ottenere alcun intervento delle istituzioni a salvaguardia dell'incolumità degli studenti".
"In questo momento terribile, anche a nome di tutti i colleghi senatori, vorrei far giungere ai familiari del ragazzo rimasto ucciso i sentimenti della mia profonda tristezza e del cordoglio" sono le parole del presidente del Senato, Renato Schifani, in un messaggio fatto pervenire al prefetto di Torino dopo aver appreso "con sgomento" le notizie del crollo del tetto del liceo di Rivoli.
"Ho appreso con profondo dolore la notizia. Desidero esprimere ai familiari di Vito Scafidi il cordoglio mio personale e della Camera dei deputati, insieme a un augurio di pronta guarigione per i feriti" ha dichiarato il presidente della Camera, Gianfranco Fini.
La tragedia di Rivoli "non è una fatalità". E' il parere di Mimmo Pantaleo, segretario generale della Flc-Cgil, che sottolinea "la pessima condizione degli edifici scolastici nel nostro paese. Una questione annosa che denunciamo da tanto tempo". "La gran parte degli edifici non è conforme alle norme di sicurezza e sono fatiscenti, la legge 626 non è applicata. Molte scuole sono a rischio" spiega il sindacalista per il quale quanto accaduto "può succedere ogni giorno". Ciò che serve, "urgentemente, è un rigoroso monitoraggio delle strutture e l'investimento di risorse. Ecco anche perché - aggiunge Pantaleo - non si può risparmiare sulla scuola".
(22 novembre 2008)
Fonte: Repubblica
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